email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Isabelle Dubar • Distributrice

"Un connubio affascinante"

di 

- Una distributrice impegnata al servizio dei giovani registi e del cinema d’autore

Alla guida della società indipendente Les Films du Paradoxe, che ha fondato nel 1997, Isabelle Dubar si è sempre impegnata nella distribuzione del cinema di qualità. Nello specifico, nel 2004 ha fatto uscire nelle sale Anyway the wind blows del belga Tom Barman, Manifesto dello spagnolo Joaquin Oristell, lo scorso aprile Private dell’italiano Saverio Costanzo e, il 20 luglio ha lanciato in quindici copie Il cielo gira della spagnola Mercedes Alvares.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Cineuropa : cosa vi ha spinto a distribuire Il cielo gira?
Isabelle Dubar : l’avevo perso a Rotterdam e l’ho scoperto soltanto lo scorso aprile a Buenos Aires. Mi è piaciuto enormemente. La sua poesia, la tenerezza, l’umorismo, questo connubio gli conferiva molto fascino. Ho già distribuito dei documentari e dal momento che ho capito che avrebbe avuto il suo posto sul grande schermo, non c’era motivo di esitare.

Come si è svolta la fase promozionale?
Questo genere di film ha chiaramente bisogno di un forte appoggio della stampa. Abbiamo deciso di farlo uscire durante l’estate perché la gente ha più tempo libero, ci sono più sale disponibili e c’è più spazio sulla stampa. Al rientro avremmo avuto molta meno visibilità. Certo, si corre qualche rischio con temi del genere, ma sono le regole del gioco, perché il pubblico non è sempre disponibile e ci sono degli elementi ingovernabili quanto imprevedibili. Ogni volta ci vuole una specie di piccolo miracolo. Anche se si lavora nel miglior modo possibile, se si ottengono buone sale, se la stampa gioca a tuo favore, tutto dipende dalla concorrenza, dal tempo…ma agli esercenti il film è piaciuto, avremo delle sale del circuito indipendente, delle sale d’essai ma anche l’UGC Ciné Cité Les Halles e i 7 Parnassiens a Parigi. Il nostro obiettivo è quello di registrare almeno 20-25,000 presenze.

Distribuite regolarmente film d’autore europei. È difficile attirare il pubblico francese verso queste cinematografie?
La concorrenza gioca un ruolo fondamentale perché continuano ad arrivare nuovi film da tutto il mondo. In Francia siamo piuttosto fortunati perché abbiamo un’ottima rete di cinema ed un pubblico di cinefili che non hanno altri paesi. Questi ultimi spesso sono costretti tra cinema americano e produzione nazionale, fatto che non lascia molto spazio ad altri tipi di cinema. Inoltre il gioco al rialzo nell’acquisto dei film non si ferma. Bisogna esserci al momento giusto e soprattutto avere buoni argomenti. Perché ormai chi vende non necessariamente sceglie il buyer che offre il minimo garantito più alto. Si tiene conto di molti fattori tra cui anche il tipo di uscita che si propone, nonché il distributore più adatto al film in particolare….Per quanto ci è possibile, cerchiamo di instaurare un rapporto stabile con i registi e di accompagnarli nei loro progetti.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Leggi anche

Privacy Policy